Che tipo di medicina
propongo ai miei pazienti
Dal momento in cui il preside di facoltà ti consegna il diploma di laurea, tra emozioni e soddisfazione per il raggiungimento del tuo traguardo di studi, comincia la verifica del tuo nuovo stato di vita: “il mestiere di medico”.
È ovvio che all’inizio della carriera ogni medico si sente un clinico inesperto ma man mano che passa il tempo ti accorgi che anche gli strumenti che hai a tua disposizione, per fare diagnosi e terapia, sono limitati e spesso banali: una miriade infinita di informazioni, anche complesse ma incapaci di penetrare l’uomo malato che ti è di fronte.
Qualcuno penserà: ma come si possono chiamare strumenti limitati e banali la TAC, la RMN, la robotica chirurgica ecc.? Sono limitati e banali perché indagano l’uomo, la vita e la salute solo da un punto di osservazione: il corpo fisico e lo fissano in uno stato (una lastra, per esempio) che non esiste in natura perché la vita è un continuo divenire ritmato dal battito del nostro cuore e dalla nostra respirazione, all’interno dei quali esistono altri ritmi, d’incantevole splendore e complessità. Basti pensare che il nostro corpo è in grado di compiere da ventimila a trentacinquemila reazioni chimiche al secondo, e, in un secondo, nel nostro corpo, muoiono, e vengono rimpiazzate, ben cinque milioni di cellule.
A questo meraviglioso universo, che a questo livello è del tutto identico a quello di qualunque altro essere vivente (il DNA umano differisce da quello del moscerino della frutta di circa 1000 geni soltanto), si aggiunge un altro universo che è quello delle emozioni e delle relazioni, a sua volta affiancato da una mente pensante, creativa, curiosa e… condizionabile, per giungere infine al quarto pilastro costitutivo dell’essere umano: lo spirito.
Quattro pilastri, dunque, come le quattro gambe di un tavolo, sono la base dell’uomo e una medicina, per un uomo così fatto, deve essere in grado di fare diagnosi e terapia in modo olistico, ovvero su tutti i 4 principali pilastri costitutivi l’essere umano: CORPO FISICO, EMOZIONALE, MENTALE E SPIRITUALE.
Sul piano teorico, molte medicine si definiscono olistiche ma sul piano pratico una diagnosi ed una terapia olistica è difficile da attuarsi.
Nella mia esperienza ho potuto constatare che il modo più efficace in questo senso, è la c.d. Organometria Funzionale che, partendo dai principi della medicina cinese, utilizza uno strumento bioelettronico (un impedenzimetro) per fare dapprima una diagnosi energetica e in seconda istanza permettere di testare, direttamente sul paziente, i migliori farmaci e rimedi utili a ristabilire la salute.
Qui di seguito potete osservare lo strumento che uso ormai da 25 anni.
Qualche spiegazione in più
Punto 1°: la diagnosi
Tutte le malattie prima di intaccare le cellule, creando disturbi registrabili alle analisi della medicina accademica, sono MALATTIE FUNZIONALI, ovvero sono malattie che danno dei disturbi senza però creare lesioni organiche.
Per esempio la cefalea è un disturbo funzionale: quando passano i sintomi, dovuti alla infiammazione della meninge, non rilevi lesioni di nessun tipo. Così accade dopo una crisi asmatica ma nel tempo, se gli episodi continuano negli anni, si formerà un danno.
L’ORGANOMETRIA FUNZIONALE fa questo: osserva la funzione di un organo e ne riscontra una eventuale patologia, prima che ci sia il danno. La medicina accademica riesce a fare diagnosi solo quando c’è il danno; per esempio: solo quando sono alterate le transaminasi siamo in grado di dire che il fegato ha un problema e solo quando la creatinina sale oltre un certo livello, facciamo diagnosi di insufficienza renale. Con gli strumenti di bioelettronica siamo in grado di verificare un problema prima che ci sia un danno cellulare, in questo senso la medicina funzionale è una medicina preventiva.
Punto 2°: terapia personalizzata
Una volta fatta diagnosi, la cosa più importante è “azzeccare” il farmaco giusto per la terapia.
Gli strumenti di bioelettronica ci permettono di fare anche questo.
Come? Mettendo in “risonanza” l’organo malato con vari possibili rimedi finché trovi quello che è adatto a risanare quell’organo in quel specifico paziente.
Ecco perché questo tipo di medicina è anche detta BIOCIBERNETICA: perché è in grado di stimolare la capacità di auto-guarigione dell’individuo, riequilibrando l’energia vitale (ovvero il meccanismo omeostatico) di tutti gli organi.
Punto 3°: terapia energetica/informazionale
Come ogni uomo è una macchina a vapore e per funzionare fa reazioni chimiche e consuma calorie, così, ogni uomo, è anche una macchina elettrica (grazie a ciò possiamo fare l’ECG o l’EEG).
Le medicine c.d. complementari, come l’omeopatia o l’omotossicologia, o l’agopuntura ecc., agiscono sulla parte elettromagnetica, BIOFISICA, dell’organismo a diversità dei farmaci chimici o della fitoterapia o delle vitamine, che lavorano a livello BIOCHIMICO.
La maggioranza dei rimedi che si utilizzano in medicina funzionale è costituita da prodotti ad azione biofisica pertanto privi di effetti collaterali.
Punto 4°: terapia psicosomatica/olistica
Una terapia per essere efficace e duratura, deve essere “profonda”, cioè deve coinvolgere la psiche.
Non esiste infatti patologia che non abbia una radice causale anche nelle emozioni e nei pensieri.
Volete una prova?
Quando esistevano i manicomi, i c.d. matti non presentavano mai tumori (vedi Di Cancro si Vive – L.O. Speciani). I pazienti in coma stabilizzato hanno tutti i parametri ematochimici nella norma. Ed infine tutti coloro che hanno la sfortuna di avere un anziano in casa affetto da Alzheimer, avranno potuto constatare, come, man mano che la malattia avanza, tutti i disturbi fisici che la persona ha lamentato nella vita, scompaiono.
L’Omeopatia ma anche altri rimedi omotossicologici o fitoterapici (famosi sono i fiori di Bach), offrono la possibilità di curare anche le nostre emozioni distruttive (come la paura o la rabbia), di ristrutturare le credenze negative ed autolimitanti, di attivare le risorse psichiche e di rinforzare la personalità.
Personalmente mi sono dedicato a lungo allo studio delle cause psicosomatiche delle malattie e del benessere. Cause confermate oggi, finalmente, anche dalla medicina accademica attraverso gli studi della c.d. Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia.
Dieci anni or sono, con l’aiuto del dr. Banducci, ho formulato 10 prodotti naturali ad azione psichica, i MATRICIS.
Punto 5°: e ancora…
La medicina bioelettronica e biocibernetica che utilizzo nel mio studio medico, è in grado di diagnosticare le Intolleranze Alimentari, l’eventuale presenza di geopatie, i depositi di sostanze tossiche chimiche ed infettive (focus), la reattività del mesenchima (età biologica) e di fare terapia in BIORISONANZA ovvero di riarmonizzare il campo elettromagnetico dell’individuo liberandolo dalle frequenze patologiche.
Punto 6°: infine
Nel mio ambulatorio si praticano anche queste metodiche:
Kinesiologia INTEGRA (utile per perfezionare la terapia ad un livello energetico e psichico)
Neuralterapia e mesoterapia (metodiche ad iniezione sottocutanea per qualunque tipo di dolore)
Tecniche di rilassamento e visualizzazione (per il controllo della sfera emozionale)
Programmazione Neuro Linguistica detta PNL (che è una efficacissima metodica di psicoterapia breve, particolarmente efficace nella ristrutturazione dei conflitti inconsci che possono essere alla base sia di patologie organiche croniche degenerative, sia di problematiche della personalità)