Progetto Regenesis
L’utilizzo degli organoderivati (opoterapia) in medicina, è antico e si è protratto, dai tempi di Ippocrate, fino a qualche decennio fa.
I colleghi più anziani ricorderanno senz’altro l’uso di estratti tiroidei, surrenalici, epatici, placentari, cerebrali ed altro.
Nella Medicina Accademica, l’organoterapia, che aveva lo scopo di vicariare l’azione di un organo deficitario, si è evoluta oggi nella c.d. ormonoterapia.
In omeopatia l’organoderivato ha una azione variabile, a secondo della diluizione utilizzata, con lo scopo di stimolare, frenare, equilibrare l’attività dell’organo patologico. Reckeweg è stato colui che più di altri ha utilizzato gli organoterapici in omeopatia ed omotossicologia con lo scopo di riattivare le cellule organiche nelle fasi di deposito ed impregnazione.
Riteneva infatti che l’azione degli organoterapici omeopatizzati fosse in grado di attivare funzioni enzimatiche e recettoriali. Studi recenti dimostrano anche una azione di riequilibrio tra le varie citochine.
IL Progetto Regenesis parte da presupposti leggermente diversi perché si rifà a nozioni di biofisica piuttosto che di biochimica.
La fisica degli ultimi cento anni ha completamente sovvertito il modo di vedere e di analizzare la realtà cambiando numerose volte i paradigmi di base che la sottendono.
Per la fisica quantistica la realtà ha assunto significati imprevedibili:
- particelle che si comportano come onde,
- materia ed energia che si interscambiano in modo imprevedibile,
- pacchetti di onde, che si modificano in funzione dell’osservatore,
- fotoni che invertono il loro spin contemporaneamente anche quando vengono separati a distanza indeterminata (anni luce),
- materia oscura ovvero sconosciuta (invisibile), che occupa il 98% dell’universo,
- ecc.
La biologia, la chimica, la medicina, ancora non si sono adeguate a questa nuova visione del mondo e dell’universo, perché il cambiamento di prospettiva è tale da richiedere un sovvertimento delle “credenze” e delle “mappe” di pensiero, più rivoluzionario di quanto non sia stato per l’umanità accettare la terra sferica anziché piatta. Per concepire il mondo rotondo l’uomo ha dovuto riconoscere i limiti delle proprie percezioni (legate agli organi di senso) e riconoscere che può comprendere, solo in modo molto limitato, la realtà che lo circonda (con il conseguente crollo dei dogmi teologici e delle congetture Per concepire i fenomeni vitali, la causa delle malattie, la guarigione e la morte, in funzione delle scoperte della fisica moderna, l’uomo di oggi deve abbattere i dogmi delle Accademie e le congetture della farmacologia.
Già negli anni ’60 il neurofisiologo K. Pribram affermava: “Non crediate che sia il cervello a pensare perché è un pensiero che ha creato il cervello”
Ebbene sì: per la fisica tutta la creazione è l’effetto di un pensiero ovvero di una informazione, è l’effetto di una vibrazione capace di generare un campo di forze.
Se per l’uomo di un tempo, la materia era costituita da Terra, Acqua, Aria e Fuoco, per l’uomo d’oggi la realtà altro non è che una interazione tra 4 forze: Elettromagnetica, Gravitazionale, Atomica Forte, Atomica Debole.
Nell’universo tutto è vivo perché tutto oscilla, ed ogni vibrazione è informata e connessa con tutte le altre.
Quando in medicina cinese si dice che l’emozione rabbia è collegata al fegato e questo è associato al colore verde, è perché la frequenza in Hertz della rabbia si esprime in un range di valori uguale a quella del verde e a quella emessa dal fegato!!!
Ecco perché “ si diventa verdi dalla rabbia” e non gialli o viola.
Ecco perché “ci si rode il fegato dalla rabbia” e non il pancreas o la prostata.
Allora, se ogni cosa emette un “campo” espresso in frequenze (che è il risultato delle oscillazioni delle particelle costituenti un atomo), anche ogni organo emette frequenze (elettromagnetiche) che sono il risultato della sua attività metabolica e la somma della frequenza di ogni cellula che lo compone. Popp ha dimostrato che cellule sane emettono biofotoni in modo sincrono ovvero sono armonizzate sulla stessa frequenza.
La stessa sincronia la si può trovare a livello macroscopico in natura ad esempio osservando gli stormi di uccelli che creano forme nel cielo come fossero un unico essere.
O gli sciami di pesci che si scompaginano per la presenza di un predatore, per ricomporsi subito dopo il suo passaggio. Così come si è potuto osservare nei collegi femminili ove, dopo qualche mese di convivenza, le ragazze presentano il ciclo mestruale contemporaneamente.
Ciò che rende possibile tutto ciò sono INFORMAZIONI DI CAMPO.
Popp ha anche osservato che l’emissione di biofotoni in colture di cellule cancerogene è asincrona sia nel ritmo che nell’intensità.
Da ciò si deduce che dove c’è una cellula malata c’è una perdita di informazione che altera la pulsazione vitale della cellula e quindi la sua frequenza elettromagnetica e la sua attività. Sulla base del fatto che in natura tutto vibra e che la salute dipende dalla presenza di frequenze armoniche, ci siamo chiesti: è possibile creare un prodotto in grado di generare la frequenza esatta dell’organo sano? È possibile un prodotto che funzioni da pace-maker per riarmonizzare un organo che ha dimenticato la sua frequenza di base? La risposta è nel Progetto Regenesis.
L’anima degli Organoterapici S.P. in fiale della ditta OTI è quindi quella di reinformare un organo malato della frequenza emessa dell’organo sano.
Come abbiamo fatto ad ottenere ciò?
La nostra idea è stata quella di preparare le diluizioni omeopatiche di organi in acqua caricata elettromagneticamente con la frequenza del foglietto embrionale di appartenenza.
La dimostrazione che ci siamo riusciti, sta nel fatto che la fiala che riequilibra l’organo malato ai test cibernetici (EAV, VEGA, ecc.) o chinesiologico, annulla anche il conflitto emozionale che ha prodotto la patologia.
Per comprendere ciò bisogna fare ricorso alla psiconeuroendocrinoimmunologia e al network che questa scienza è riuscita a descrivere nello studio delle interazioni tra pensieri e molecole. Bisogna fare ricorso alla psicosomatica e alle neuroscienze da Groddek alla Candace Pert. Bisogna fare ricorso alla Nuova Medicina di Hamer, alla Biologia Totale di Sabat e all’Epigenetica di Lipton.
Bisogna comprendere che la genesi delle malattie è un “attrito” tra campi di informazione che creano alterazioni elettromagnetiche (e di conseguenza biochimiche) patologiche.
Queste informazioni errate possono essere dovute ad un campo radioattivo, o all’ingestione di sostanze tossiche, ma sono soprattutto dovute a forme pensiero patologiche come emozioni negative, conflitti psichici, convinzioni e credenze distorte.
Grazie agli Organoterapici S.P. si può fare oggi una psicologia clinica perché conosciuto l’organo malato si conosce anche il conflitto ad esso legato. Nello stesso tempo reinformando l’organo, rigenerandolo, si attivano processi di pensiero che spingono il paziente a rivedere la propria “grammatica” psichica.
Nelle pagine che seguono accanto ad ogni organo sono descritte le emozioni e i conflitti che ne possono determinare l’alterazione biologica, nonché la sua azione cibernetica (vedi Accanto ad ogni organo sono suggeriti i rimedi più efficaci da associare.
Tra questi, per la parte metabolica troviamo i catalizzatori del ciclo di Krebs (ORTHO OTICATAL/DH) e i chinoni (ORTHO DIFENSOTI/DH), mentre per la parte conflittuale trovano impiego elettivo i MATRICIS ed i SIGILLUM
UTILIZZO TERAPEUTICO
Gli Organoterapici S.P. hanno azione :
- ANTIFLOGISTICA LOCALE
- RIGENERATIVA (ATTIVAZIONE METABOLICA ORGANICA)
- ANTIDEGENERATIVA, SIA CURATIVA CHE PREVENTIVA
- PSICODINAMICA PER ELIMINAZIONE DEL CONFLITTO PSICHICO associato alla patologia d’organo
Utilizzo del test kinesiologico o bioelettronico (Voll, Vega)
Quando si fa diagnosi con test bioelettronico o kinesiologico
- La positività al test diretto indica tendenza degenerativa dell’organo trovato.
- La positività con l’utilizzo della fiala filtro o del mudra-chakra indica presenza di conflitto ma organo ancora sano
Degenerazione non significa unicamente malattia cancerogena ma lesione d’organo con danno enzimatico delle cellule: dall’artrosi all’ulcera gastrica, dall’ipertrofia prostatica alla bronchite cronica.
Quando invece non vi è lesione d’organo ma solo infiammazione e malattia funzionale, per trovare l’organo colpito con il test cibernetico va utilizzata la fiala filtro (che ti permette di accedere alla relazione mente-corpo); per trovare l’organo colpito con il test kinesiologico oltre alla possibilità di utilizzare la fiala filtro, ottimale è risultato essere il mudra per i chakra (pollice unito ad anulare e mignolo).
Associazioni
con Freedom | per eliminare le informazioni energetiche negative (dalle onde elettromagnetiche telluriche o artificiali alle sostanze tossiche alimentari) |
con i Matricis | per lavorare sul cosiddetto “risentito” ovvero tutto quel corteo di emozioni e comportamenti che mantengono la psiche di un individuo irretita e subordinata al risentimento, al senso di colpa, all’autocommiserazione al c.d. ciclo delle rivendicazioni, alla devalorizzazione ecc. |
con i Sigillum | per eliminare le memorie cellulari dei conflitti passati |
con le vitamine | per sbloccare processi enzimatici bloccati |
con i Sali di Shussler | per riattivare i recettori di membrana con catalizzatori intermedi per amplificare l’effetto rigenerativo con i chinoni per amplificare l’effetto antidegenerativo |
con catalizzatori intermedi | per amplificare l’effetto rigenerativo |
con i chinoni | per amplificare l’effetto antidegenerativo |
EFFETTO CIBERNETICO
Dalla Medicina Cinese sappiamo che esiste un ciclo circadiano, chiamato marea energetica, dei 12 principali organi dell’agopuntura. Ogni 2 ore un organo va in pieno energetico per aumentare la sua attività metabolica. La marea energetica del polmone, per esempio, va dalle 3 alle 5 del mattino ed è questo il motivo per cui in queste ore si presentano più facilmente le crisi asmatiche. Per la medicina cinese la fisiologia di un organo non è solo rappresentata dalla sua chimica cellulare ma anche dall’impronta energetica che essa è in grado di esprimere. Ovvero se l’azione del fegato è quella di disintossicare l’organismo,
quando il fegato entra nella sua marea energetica (tra l’1 e le 3 di notte) non aumenterà solo la sua attività metabolica ma implementerà le cellule di tutto l’organismo della sua “impronta energetica” ossia “disintossicare”. Inoltre ogni organo, grazie al tipo di frequenza che emette e tramite una innumerevole quantità di molecole (neurotrasmettitori, ormoni, ecc.) dà informazioni di tipo psichico. Da sempre “aver del fegato” vuol dire essere coraggioso così come, da sempre, “una persona di cuore” rappresenta una persona amorevole. Queste qualità psichiche espresse dagli organi sono state chiamate dai cinesi “anime”, quindi, se l’anima del rene è l’anima volitiva, quando il rene va in marea energetica oltre a filtrare più urina, trasmetterà l’informazione “volontà” a tutto A questo punto ogni Organoterapico S.P. fiale OTI oltre ad avere una azione rigenerativa sull’organo, oltre ad avere una azione di eliminazione del conflitto psichico che ha determinato la patologia, è portatore di informazioni psichiche rinforzanti, è portatore di risorse energetiche.
Da un lato si eliminano conflitti e credenze negative, dall’altro si apportano frequenze supportanti il sistema cibernetico uomo.
Importante:
per testare l’effetto cibernetico degli Organoterapici S.P. (indipendentemente dagli organi) è necessario usare la Fiale Filtro + la Fiale di Cervello S.P.
Organoterapici S.P. Fiale OTI
e costituzioni omeopatiche
È possibile testare con le fiale test degli Organoterapico S.P. fiale OTI, sia il tipo di diatesi che di costituzione del paziente. Infatti le diatesi possono apparire in certe situazioni, sfumate o non chiare soprattutto nelle patologie di lunga durata e le costituzioni possono essere doppie.
Con la kinesiologia possiamo evidenziare quale diatesi o costituzione prevale nel paziente in quel momento, utilizzando i seguenti mudra
- Mudra del karma (pollice unito a medio ed anulare) → diatesi
- Mudra della costituzione (pollice unito alle altre dita) → costituzionale
DIATESI | REGENESIS |
Psorismo | Cute |
Tubercolinismo | Gangli linfatici |
Sicosi | Tessuto reticolo endotelio |
Luesinismo | Epifisi |
COSTITUZIONE | REGENESIS |
Carbonica | Ipotalamo (e/o tiroide) |
Sulfurica | Cuore (e/o intestino tenue) |
Muriatica | Rene (e/o gonadi) |
Fosforica | Surrene (e/o tiroide) |
I suddetti organo terapici possono accompagnare qualunque terapia omeopatica unicista con l’intento di amplificare l’effetto del prodotto unitario scelto.
Così, se per esempio il test kinesiologico risulterà positivo per Epifisi, sapremo che:
- il paziente è un Luesinico e possiamo restringere la ricerca dell’unitario appropriato, a questa diatesi (Aurum, Argentum nitricum, ecc.).
- allo stesso tempo abbiamo un prodotto di sblocco da utilizzare con l’unitario
(nota: T.R.E. –Tessuto Reticolo Endoteliale – S.P. fiale OTI è l’organoterapico universale ovvero copre tutte le costituzioni e le diatesi)
Pertanto gli Organoterapico S.P. fiale OTI oltre che ad associarsi bene in omotossicologia, con i chinoni, i catalizzatori, i vischi ecc. per i quali l’organo terapico si comporta da “onda portante” dei prodotti antidegenerativi, sono il miglior “attivatore” dei prodotti unitari soprattutto quando la sicotizzazione del paziente, l’età, la cronicità, l’uso di farmaci allopatici, rendono la risposta al farmaco più torbida, lenta e scadente.
Organoterapici S.P. Fiale OTI e Chakra
I Chakra possono essere attivati e riequilibrati con l’uso dei seguenti prodotti.
CHAKRA | REGENESIS |
I CHAKRA | midollo spinale |
II CHAKRA | midollo osseo + gangli linfatici |
III CHAKRA | stomaco + pancreas |
IV CHAKRA | parete arteriosa |
V CHAKRA | t.r.e + tiroide |
VI CHAKRA | cervello + ipofisi |
VII CHAKRA | ipotalamo + epifisi |
Qui di seguito viene riportato uno schema generale per ogni organo studiato suddiviso in varie sezioni:
- la patologia fisica che va a correggere
- i “conflitti psichici” che possono essere in causa
- la sua azione cibernetica
- l’associazione con altri prodotti omeopatici
- gli utilizzi particolari
Si ritiene doveroso sottolineare che questi dati, frutto per altro dell’esperienza clinica, sono solo una traccia diagnostico-terapeutica e non una “verità assoluta”.
Ogni caso clinico è un caso a sé e deve essere valutato da un medico competente. In caso di bisogno i colleghi medici possono contattarmi senza remore al mio indirizzo email:
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